Minchia che mal di testa, che vino di merda, che vino di merda!!! Sicura che non dipenda dal fatto che una bottiglia te la sei bevuta praticamente da sola? Che mal di te… Ma tu chi sei? Chi? Tu che parli, chi sei? Chi sono chi? Tu… Oh!!! In questa stanza c’è troppa gente! Non urlare, sei qui da sola… Allora chi parla? Son qui… Qui dove, non vedo nessuno… Qui dietro… Ma dietro a chi? Dietro di te, sei da sola! … Adesso, a ore 12. Ma sono le nove… Ore 12, come nei film, vuol dire davanti a te. Davanti a me ora ho la libreria. Giustappunto… E sulla libreria non c’è nessuno. Difatti io non sono qualcuno, ma sono qui ugualmente! La...
Incipit. Anno 2018
È vero. Sono io che parlo con Hermes attraverso le sue applicazioni scrupolosamente scaricate sul cellulare. È vero. Sono io che gli dico dove c’è neve, quando è meglio stare in casa, quando Veronica è in ovulazione per cui “attento al merlo”; se c’è chi sta importunando la gatta, se in rifugio ci sarà il gulasch per cui è consono tenersi la voglia oppure muoverla altrove. È vero. Antonella lo sostiene ironica, ma è vero. Sono io che parlo a Hermes, perché Hermes mi piace molto. Combatte la frustrazione di una vita greve, nella quale per la maggior parte del tempo sente il peso e vorrebbe scuoiarsi rivestendosi di altra pelle...
Incipit. Anno 2017
Appollaiato sulla pala del ventilatore lampadario, gli piaceva guardarmi nei diversi abbracci che mi decidevo di assecondare. Se avesse avuto la capacità poi di descriverli, di estrarre taccuino e penna, ieri sera avrebbe parlato di una danza quasi sincrona nell’allontanarsi di due persone distese a letto insieme, trovatesi lì quasi per caso, per una volontà che a guardarci bene, neppure si vede. Guardiamo un film? Volentieri. Ma facciamolo a letto… Tu sei lungo di gambe, il divano è proporzionato a gambe corte femminili. Lui che si spaventa e io che lo rassicuro dicendogli che non lo voglio scopare, o almeno non adesso, che...