La pubblicazione collettiva di Cremonapalloza

Love And Rockets

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Love And Rockets
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Published: 07/05/2008

Nel luglio del 1982 esce, per la casa editrice Fantagraphics, il primo numero di Love And Rockets. Autori dell’opera, i tre fratelli Hernandez: Gilbert, Jaime e Mario (che partecipò solo alla realizzazione dei primi numeri). Di origine messicana ma residenti nel sud della California, Los Bros Hernandez, completamente autodidatti, autoproducono le prime storie, finché il fumetto non viene scoperto da Gary Groth, editore della Fantagraphics, che propone loro una pubblicazione con cadenza periodica.
Nasce così Love And Rockets, opera destinata a rivoluzionare lo stile della narrazione fumettistica e a diventare una delle espressioni più interessanti e anticonvenzionali del panorama fumettistico alternativo e indipendente americano tra gli anni Ottanta e Novanta.
La saga di Love And Rockets si divide in due vicende parallele: la storia incentrata su Hopey e Maggie di Jamie Hernandez (Esperantia Leticia Glass – Hopey, Hopita, Hopless – e Margarita Luisa Chascarrillo – Maggie – sono due ragazze che vivono in Hoppers 13, un barrio – quartiere latinoamericano – di un’imprecisata città nel sud della California. Hopey è un maschiaccio, suona punk in una band chiamata La Llorona e si infila in un sacco di guai. Ama Maggie, e altri; Maggie è un meccanico prosolare, ma nel corso della storia cambierà mille lavori e amori, e ingrasserà. Ama Hopey, e altri; intorno, una moltitudine di personaggi incredibili che le accompagneranno nelle vicende più assurde, in un continuo mescolarsi di reale e surreale) e quella ambientata nel villaggio centroamericano di Palomar, tra cui la splendida Heartbreak Soup, di Gilbert “Beto” Hernandez (la gente di Palomar è semplice e terribilmente reale; nel paese «dove gli uomini sono uomini e le donne devono avere il senso dell’umorismo» avvengono le cose più strane e si incontrano personaggi affascinanti come Luba, prosperosa bañadora; a Palomar si intrecciano amore, lotte, invasioni di scimmie, epidemie, figli, tradimenti e dolore in un continuo crescendo poetico). Le due storie principali si alternano e si intrecciano fino a formare un unico quadro complessivo al termine del fumetto.
Gli autori cortocircuitano in Love And Rockets tutto il loro mondo e la loro formazione; l’ispirazione principale viene loro da film (Buñuel, la giovane BB, Robert De Niro, Toshiro Mifune, Sophia Loren con i ruoli da cartone animato dei suoi primi film, ma anche la serie tv anni Sessanta di Batman), fumetti (Robert Crumb su tutti, ma anche i Peanuts di Schulz degli anni Cinquanta/Sessanta, i lavori di Muñoz e Sampayo, le vecchie tavole Marvel di mostri, Jack Kirby, Harry Lucey di Archie), arte (Picasso, Van Gogh, Paul Klee e Rembrandt), musica (il punk di Los Angeles e quello inglese, The Clash, Sex Pistols, Johnny Cash, i primi Stones, Elvis…) e vita reale.
Il disegno, espressione di uno stile molto personale, fa uso quasi esclusivo di un bianco e nero pulito, che ricorda la grafica nitida delle fanzine new wave dei primi anni Ottanta, ma anche, nel gusto generale delle tavole (lo styling di oggetti, vestiti, formosità, automobili ecc…) certi comics e film (b-movie e film di genere, soprattutto…) anni Cinquanta/Sessanta.
Tra lo stile degli autori vi è, ovviamente, uno scarto: Jamie Hernandez, tra i due fratelli, è quello che possiede il tratto migliore. Riferimento obbligatorio per i suoi disegni è quello ai fumetti Archie Comics (Archie, Josie And Pussycats, Betty And Veronica…), soprattutto nella realizzazione di donne pin-up. Disegna con linee semplici, pulite e incise, con sfumature caricaturali che esaltano l’espressività dei volti. Gilbert Hernandez, meno dotato nel disegno, è uno scrittore di grande spessore. Intimamente portato alla descrizione delle emozioni umane, come disegnatore raggiungerà, comunque, ottimi risultati con il passare del tempo (grandi differenze si notano tra le prime storie e quelle conclusive).
Love And Rockets è un’opera originale per contenuto e tratto: mischia efficacemente elementi estremamente diversi e apparentemente incompatibili come il punk rock, la letteratura sudamericana, Kirby e le soap opera (tra le altre cose…) ed è popolata da personaggi inusuali e affascinanti (belle ragazze un po’ svitate, meccanici prosolari, giovani punk latinoamericani, procaci lottatrici di catch indurite dalla vita, uomini piccoli e donne travagliate), collocati in uno spazio-tempo indefinito.
Le storie sono popolate da un ricchissimo universo di caratteri, mai stereotipati, ma dotati di una buona caratterizzazione e di una ricca profondità psicologica. I personaggi di Love And Rockets possiedono tutte quelle imperfezioni che li rendono umani, concreti, vivi (e lontani anni luce dagli stilemi più classici dei comics). Sono in continua evoluzione. Nascono, crescono, invecchiano e muoiono, lasciando di sé un forte ricordo in chi li ha conosciuti e amati. E soprattutto cambiano, come se non fossero fissati a china su un foglio di carta. Come se fossero vite vere, insomma.
La coerenza e integrità artistica dell’opera degli Hernandez hanno aperto la strada a un’intera nuova generazione di narratori, che focalizzano i loro racconti sulla vita vissuta. Quando si legge per la prima volta Love And Rockets si rimane spiazzati.
L’ambientazione è assolutamente originale, niente a che vedere con qualunque altra cosa letta in precedenza. Le situazioni in cui sono catapultati i personaggi e l’atmosfera che si respira nelle opere degli Hernandez sono lontanissimi sia dagli standard del fumetto supereroistico sia da quelli dei comics puri o della graphic novel intimista, pur racchiudendo tutti questi generi in un’unica soluzione incredibilmente riuscita e solida: momenti poetici e avventurosi si alternano a spiritose gag, ironia e momenti di incolmabile malinconia.
Love And Rockets risulta un’opera capace di sorprendere e coinvolgere a più livelli. Fumetto d’autore non categorizzabile e forse non recensibile proprio a causa della sua assoluta anomalia e ricchezza di sfaccettature (e che cos’è una recensione, se non una tra le tante visioni possibili?), Love And Rockets è un’opera che va letta… Perché nessuno ve la potrà mai raccontare.

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